Brevi note sulla teoria della 'mente allargata' (R. Manzotti)

15-01-2022

Questo è il terzo lavoro di Riccardo Manzotti che prendo in esame, dopo altri due precedenti lavori scritti insieme al compianto Vincenzo Tagliasco (Complessità ontologica e riduzione metodologica. Una prospettiva della libertà basata sul processo, 2008 --- Alle origini dell'esperienza cosciente. Considerazioni su una proposta 'esternista', 2009). Nel primo, la libertà e la coscienza venivano considerate processi costituiti da "oggetti che entrano in relazione tra loro"; nel secondo, la coscienza non era altro che un modo con cui l'interazione tra il cervello e il mondo esterno si rende presente a un determinato soggetto. Nell'ultima opera, Manzotti si spinge ancora più in là, approdando a una teoria in cui l'esperienza (cosciente) che noi facciamo degli oggetti del mondo viene considerata identica a tali oggetti.


Parole chiave: Riccardo Manzotti coscienza mente